#ioenonna2 – Orto sul balcone… qual buon vento?
Vorresti fare un orto sul balcone o ci hai provato ma pensi di essere troppo esposto con il tuo balconcino? Questo articolo é adatto a te.
E il vento?
Già.
Al vento pensi solo se sei in uno spazio aperto, al mare in montagna su un promontorio in un prato o in un bosco. Ma in città? In città non ci pensi ma il vento c'é e alle volte é proprio forte. A volte a Milano ci sono giornate ventose che rendono l’aria come di vetro. E il cielo è di un azzurro sconvolgente. E non te lo aspetti da una città come Milano un azzurro così.
Eppure, lei è generosa, ti regala cieli e nuvole e anche giardini nascosti.
Milano é la mia città, ora e per sempre. Anche con il vento.
Orti nei terrazzi alti
Cosa c'entra il vento con gli orti metropolitani dei nostri appartamenti? Il vento è da considerare soprattutto per chi ha spazi sopraelevati.
Da noi al mare c’era un vento incredibile, che sradicava gli alberi a volte. E nonna piangeva per un olivo che veniva divelto o per un limone che si spezzava. In collina era molto diverso che al mare e c’era bisogno di più acqua perché era più esposto e più ventoso. Lo so che il paragone è diminutivo ma è lo stesso per i balconi e terrazzi sui piani alti dei palazzi. In città sono come le colline che avevamo al mare e gli orti su terrazzi esposti al vento hanno bisogno di più acqua.
Semplice.
Quanto bisogna fare attenzione?
Il vento è generalmente dannoso perché fa evaporare molto velocemente l’umidità, sia dai vasi, sia dai tessuti delle piante. Io mi sono dotata di un paravento che poi è anche un modo per ritagliarmi una certa privacy in queste case vecchie dove tutti vedono tutto, di tutti. In particolare infatti il vento danneggia le piantine piccole, nel mio caso le insalate, e poi nonna diceva che per le piccole piantine, i posti eccessivamente ventilati sono da evitare. E aveva ragione perché infatti una volta scelto dove e come posizionare l’orto, l’unica cosa che possiamo controllare è l’irrigazione.
Credetemi, é difficile spostare un orto da terrazzo e i vasi in commercio non garantiscono una facile movimentazione a pieno carico.
Quindi bene scegliere con attenzione come posizionare il nostro orticello sul balcone facendo attenzione al vento (anche).
Sole vento e orti sui balconi
Troppo sole?
Ombreggiare un poco magari con una tenda a cannucce.
Troppo vento?
Un paravento a volte non basta, il vento quando è forte fa volare tutto, quando ci si trova ai piani alti la soluzione dipende proprio da dove è collocato il terrazzo nel quale si vuole creare l’orticello. Stesso discorso vale anche per i tetti che sono sempre più spesso utilizzati nelle nostre città per vere e proprie coltivazioni urbane, con anche una buona produttività.
Diventa quindi indispensabile pensare a dove mettere l'orto, posizionarlo in mezz'ombra é una buona cosa perché permette di coltivare un po di tutto. In generale troppo sole può bruciare tutto e poco può risultare insufficiente per le piantine.
Un buon sistema per chi ha spazio é posizionare l'orto su rotelle e muoverlo in funzione delle necessità ma é più facile a dirsi che a farsi perché gli orti nei vasi tradizionali sono pesanti e poco spostabili. Comunque io me la sono cavata mettendo l'orto su un pallet con le ruote sotto. Non é stato facile ma me lo sono fatta fare con misure ad hoc: 40 per 120. In caso di necessità lo sposto facilmente ed é anche un buon modo per tenere il terrazzino pulito.
Occhio all'acqua
Una volta stabilito dove posizionare l’orto l’irrigazione è fondamentale e quindi capire come portare l'acqua altrettanto. Questo perché nei vasi le piante non possono assorbire, come invece in natura, l’umidità dall’ambiente circostante. L’irrigazione automatica potrebbe essere una soluzione, ma nonna diceva che non tutte le piante hanno le medesime necessità idriche: ad esempio aglio e cipolla vogliono poca acqua.
In alcuni vasi le piante sopportano irrigazioni più consistenti, mentre in altri i piccoli germogli appena nati necessitano di sole poche gocce: inoltre alcuni vasi fanno sgrondare l’acqua più velocemente di altri così come il terriccio può trattenere l’acqua in modo diverso. Insomma ogni pianta è diversa, ogni vaso è diverso, ogni terriccio è diverso e un equilibrato miscuglio tra irrigazione automatica e manuale é forse l’ideale. Qualche esperimento ci sta ma io mi baso sui consigli della nonna e... Nonna diceva che la ricetta per innaffiare il giusto si impara col tempo. E quando parlava di tempo intendeva quello atmosferico.
Orto - relax... sul balcone
Dedicarsi alle attività di orticoltura urbana è un ottimo modo per rilassarsi, meglio che stirare di certo :) Nel tempo ho scoperto che dedicarmi all'orto mi manda in una sorta di completa assenza di pensiero ed é un buon modo per ispirare la mia creatività. In particolare mi rilassa dare l'acqua. Il momento migliore per bagnare le piante è il mattino o il tardo pomeriggio. La notte poi in città d'estate è poetico, almeno per me. Inoltre l’umidità rimane più a lungo nel vaso grazie al buio. Comunque dare l’acqua durante la giornata non è un problema così grave ma è bene evitare di bagnare le foglie che potrebbero bruciarsi col sole.
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