#ioenonna4 - Le piante di nonna che coltivo nel mio orto in terrazzo

Qualcosa di poetico nonna me lo deve aver lasciato perché non riesco a guardare una pianta senza un po' di poesia e quindi ecco una dedica alle mie piantine da orticello in balcone.

 

MENTA

Per me, un cespo di lattuga o una piantina di menta producono gli stessi durevoli effetti nel tempo e nello spazio di una poesia.”

Thích Nhát Hānh – Il sole, il mio cuore (monaco buddista)

Diversamente dal basilico che è molto schizzinoso, la menta è una pianta che si adatta a qualsiasi luogo, tranne i terreni troppo argillosi. Cresce bene sia al sole che all’ombra. È meglio comprare le piante in primavera e metterle in un vaso grande separate dalle altre perché tende ad “allargarsi” e invadere tutto lo spazio. Ma se si vuole mischiare con altre piante, si può ritagliare il fondo di un vaso di plastica e mettere dentro la menta e poi inserirlo nel vaso più grande (nell’orto) insieme alle altre piante con il bordo che spunta appena dal livello del terriccio.

È una pianta molto resistente.

La mia menta mi tiene compagnia da 5 anni, ogni inverno sembra perire ed ogni primavera rinasce. Non teme nessun parassita anzi, messa vicina ad altre piante, le protegge, come una guardiana profumata. Quando fa molto freddo o in periodi particolarmente piovosi è meglio coprire la pianta con un telo di plastica per evitare che le foglie si bagnino e si rovinino. E' stupefacente quanti sono i tipi di menta che si possono far crescere sul balcone.

Menta piperita - classica!

Menta marocchina - simile al rosmarino e dal forte odore

Menta cioccolato – aspetto strisciante e forma compatta

Menta citrata - detta anche Menta bergamotto

Menta ananas - cultivar variegata della mela menta

Menta piperita nera - pianta molto rustica e ricca di oli essenziali

Le parti più odorose sono quelle dove si raccoglie più anima. Nonna diceva che:  l’occhio, che è senza odore, è specchio, non anima, aggiungere profumi al corpo è aggiungere anima o fingere di averne, se ne manca una. Nonna era forte eh? Beh in realtà citava Guido Ceronetti che aggiunge...La logica conseguenza è che gli odori troppo forti ci sono diventati sgradevoli, perché l’eccesso d’anima è intollerabile a misura che l’animalità naturale è repressa e frenata dalla civiltà. 

ROSMARINO

Che cosa accadrebbe se un coccodrillo bussasse alla tua porta chiedendo un po’ di rosmarino?” (grammatica della fantasia – Gianni Rodari)

Il rosmarino è utile non solo sul pollo con le patate o dentro alla pancia di qualche pesciolone sotto sale, ma è ottimo anche intinto in un rinfrescante gin tonic perchè  è una pianta sempre profumata e si può gustare anche nelle tisane abbinata anche ad altre piante.

Ci mette un po' a crescere ma quando ha tanto spazio ti regala cespugli giganti, viola in primavera, inebrianti di profumo. In terrazzo o su un balcone dipende dalla grandezza del vaso e dove si vorranno porre le piantine. Il rosmarino non ha bisogno di molta acqua, perché le sue radici sono capaci di andare molto in profondità nelle terra, questo in natura. La situazione cambia in vaso, dove lo spazio è limitato e bisogna stare attenti a tenere il terriccio sempre umido ma senza ristagni. Le mie piantine le ho ricavate da una pianta madre molto grande che stava in un giardino a Varigotti in Liguria. Superbo e violaceo troneggiava questo cespuglione di rosmarino e non ho potuto fare a meno di rubare qualche ramo che ho portato a Milano e ho messo in barattoli d’acqua per una ventina di giorni. Una volta venute fuori le radici ho interrato i rametti nel vaso. È importante annaffiare tutte le sere. Altrimenti senza stare a fare troppi  esperimenti (come faccio io...), basta decidere quante piante volete avere e comprarle direttamente in qualsiasi momento dell’anno e partire da vasi di almeno 20 cm di diametro.

SALVIA

Cantano i proverbi: chi ha la salvia nell’orto, ha la salute in corpo.

Oppure. Se molto vuoi campare, Salvia devi mangiare.

Un vecchio detto veneto dice: quando more la Salia che xe nel’orto, more el paron de casa o l’è za morto.

La salvia sempreverde è una pianta aromatica sottovalutata. Eppure è pianta robustissima, tende a fare grandi cespugli è miracolosa nelle tisane, perfetta nel soffritto e nella pancia dei pesciolini, tritata sulle patate o sulle verdure grigliate, amica dei denti e delle gengive, magica. I denti li pulisce perfino.

Le piace il sole e resiste a tutto. Sta benissimo insieme al rosmarino.

Si può usare anche la varietà della salvia viola che fa un bello stacco di colore tra le altre piantine verdi. Va però tenuta lontana dalla sua cugina verde perchè è più delicata e può essere sopraffatta. Salvia rossa e origano per esempio è un abbinamento bello da vedere. Ricordiamo poi la salvia santorum.... Per chi avesse voglia di sciamanesimo (in Italia non si trova).

ERBA CIPOLLINA

Innamorati di un filo d’erba (mio pensiero, olè).

È fatta a steli, a forma di ago. È molto delicata e deliziosa quando sfoggia i suoi fiori a pompon. È tutta commestibile. Se le foglie si recidono alla base si riformano velocemente creando una vegetazione a tappeto.

Fiorisce a maggio.

Può essere messa nelle insalate nel pesce e anche nel soffritto. Le piantine si possono prendere a fine primavera e mettere in cassette o vasi col terriccio universale sui davanzali oppure in qualsiasi punto soleggiato o a mezz’ombra

ORIGANO

Si andava sempre, io e nonna,  su quel pezzo di scarpata, su quel pezzo di roccia a picco sul mare per coglier l’origano in fiore. Succedeva in giugno. La scarpata, allora, era di colore rosa. Una macchia rosa a perdita d’occhio. Coglievamo l’origano io e Nonna. Poi lo mettevamo ad essiccare sopra dei teli di cotone sotto ai nostri letti. Poi, dopo un po’ di tempo, che allora, bambina, non calcolavo, ci mettevamo sedute a sbriciolare . E la casa odorava di fiore di origano e l’aria tutta frizzava. Nonna diceva che un profumo così buono fosse stato creato dalla dea Afrodite che ne aveva un giardino pieno.

Il suo nome è Oros Ganos e significa “Bellezza della Montagna”. Non è bello come nome?

Sul mio terrazzino invece, l’origano cresce disordinato e i suoi fiori, catturano le api. Ogni tanto, in autunno o in primavera, lo poto, perchè non diventi troppo legnoso e lo uso ovunque, carne, patate, sughi, nel soffritto in generale, verdure grigliate, yogurt.

PREZZEMOLO

Chi mangia prezzemolo è sempre tra i piedi. – proverbio

Occhio e malocchio, prezzemolo e finocchio. – film Lino Banfi (!)

Due tre piantine di prezzemolo dovrebbero procurare foglie a sufficienza per tutte le esigenze. Non gli piace il sole diretto quindi può essere messo insieme al basilico in un punto riparato a mezz’ombra. Resiste fuori anche d’inverno e si può raccogliere tutto l’anno. Fiorisce ogni due anni. I fiori compaiono d’estate al secondo anno di coltivazione di colore bianco - verde, talvolta soffusi d’azzurro – violetto. 

TIMO

Il timo attira le api. Ti ricorda un giardino. Anche se vivi in un monolocale mono esposto in qualche mono via del subbuglio periferico milanese. Il timo ti parla d'estate. Fiorisce tra maggio e luglio. Si riempie di fiori bianco-rosa. Ha bisogno di sole e di acqua e di essere spuntato per non diventare troppo lungo.

Ti amo timo...

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