#ioenonna11 - Le diverse forme del pomodoro

I pomodori più adatti per la coltivazione in casa sono quelli a cespuglio che non necessitano tutori, perché non superano i 30 cm di altezza.

Possono essere messi in una cassetta grande da balcone oppure in un vaso di 30 cm di diametro. Una cassetta ospiterà due piantine, invece un vaso ne ospiterà una. Il vantaggio è che non occorre legarli a dei sostegni e non è necessario staccare i germogli laterali con le mani; lo svantaggio è che tutti i pomodori maturano insieme.

Le varietà a cespuglio che si possono scegliere sono: il ramato Tondino, lo Small fry, il ciliegino Lilliput oppure il Principe Borghese di forma ovale

Un‘altra varietà è quella ricadente che sta meglio nei cestini appesi.

Una volta, Nonna, aveva usato uno scolapasta vecchio, come vaso per questo tipo di pomodoro. Aveva usato un sacchetto per la spazzatura per foderare lo scolapasta, praticando un buco largo alla base, in modo che l‘acqua fuoriuscisse dal fondo e non dai lati. Poi aveva riempito lo scolapasta di terriccio ed in fine seminato i pomodori.

Lo scolapasta lo aveva appeso poi, con una corda, alla ringhiera del balcone. Mi dispiaceva a volte raccoglierli quei pomodorini perché da lontano sembravano dei fiorellini tondi brillanti di rosso.

Le migliori varietà sono: Hundreds and thousands e la Tumbling Tom

La terza varietà è quella a cordoni alti.

Questa varietà ha bisogno di sostegni e cresce meglio in un vaso grande oppure in un sacco di coltura. Un vaso di 30 cm può ospitare fino a quattro pomodori a cordone.

È una varietà che da pomodori in alternanza per tutta l‘estate, quindi anche un piccolo spazio può fornire un raccolto continuo. Questo tipo di pomodoro diventa molto alto ed ha perciò bisogno di sostegni di metallo dove poter legare la pianta, oppure si può appoggiare il vaso ai piedi della ringhiera in modo da poter legare le piante man mano che crescono.

Ricordo che Nonna staccava tutti i germogli laterali che comparivano nel punto di congiunzione tra lo stelo principale e le foglie, per aiutare la pianta a produrre più frutti. Il processo di rimozione di questi germogli ascellari, Nonna lo chiamava, sfemminellatura.

Inoltre, toglieva anche i rami più bassi che vanno a contatto con il terreno umido e favoriscono le malattie.

Alla fine dell‘estate, quando la pianta produceva sei grappoli di frutti, la cimava appena sopra la foglia, per non farla continuare a crescere inutilmente in altezza. Se la pianta non veniva cimata continuava a produrre frutti che non riuscivano a maturare prima dell‘inverno.

I pomodori a cordone offrono una generosa gamma di scelta tra cui:

Black cherry che da un ricco raccolto di pomodori scuri.

Olivade produce pomodori di grandezza media e forma allungata. Si possono consumare freschi, ma sono buoni anche per salse e intingoli.

Tigerella produce molti frutti di grandezza media striati di giallo e rosso. In un vaso grande cresce molto in altezza.

Sungold produce frutti dolci e succosi di colore arancione e dorato e dalla buccia sottile.

Montecarlo produce dei frutti tondi e leggermente costoluti. Buono in insalata. Ha bisogno di sostegni.

Moneymaker produce frutti rossi di grandezza media e con un sapore eccezionale.

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